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Giovanissimi, Zuccaro: “Crescita esponenziale dei ragazzi, devono tornare a divertirsi”

“Il bilancio è positivo, al di là della classifica che in queste categorie ha un valore secondario rispetto al miglioramento dei ragazzi. Secondo me questo gruppo è migliorato molto, anche oltre le aspettative“. A dirlo è Fabio Zuccaro, allenatore dei Giovanissimi Regionali dello Scandicci. Campionati giovanili fermi, ma tanta voglia di ripartire: “Ho temuto di incontrare ostacoli forti nel nostro cammino, c’era un gruppo nuovo ed eravamo partiti con qualche difficoltà nel pre-campionato, ma la squadra ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi. Abbiamo ragazzi di qualità e la società è stata brava a integrare la squadra con ragazzi di prospettiva, strada facendo con il lavoro siamo riusciti a raggiungere un livello importante”.

“Anche i ragazzi oggi voltandosi indietro quasi non credono ai progressi fatti”, continua Zuccaro. “E’ un gruppo molto unito, che ha ‘fame’. I ragazzi hanno voglia di fare, di lavorare, nonostante il Covid si sono allenati durante le quarantene e gli stop. Sono ragazzi che credono nel lavoro e sanno che possono migliorare sempre di più. Al di là dei risultati, potevamo avere qualche punto in più o in meno. Ma la crescita è stata esponenziale, siamo soddisfatti”.

Miglioramenti individuali e collettivi: “L’obiettivo primario è la crescita dei ragazzi, allargare a livello individuale le competenze e le conoscenze, fisicamente, tatticamente e qualitativamente. Sono ragazzi che hanno perso una fase importante della loro attività: l’ultimo campionato intero l’hanno fatto a 9. Anche a livello tattico hanno fatto passi incredibili. Non è facile integrare i nuovi specie in contesti che non conoscevano, ma la società sta facendo di tutto per metterci in condizione di programmare, e questi sforzi stanno premiando. Sono convinto che sia nella mia categoria così come nelle altre si stiano creando profili importanti per il prosieguo, verso Juniores e Prima Squadra. Ci sono diversi ragazzi importanti che potranno venire utili alla società e magari anche nelle categorie superiori, glielo auguro davvero”.

Quali sono gli aspetti ancora da migliorare? “C’è da lavorare su tutto, se siamo partiti in un alfabeto ideale dalla A, siamo arrivati alla C o alla D. Per arrivare alla Z manca tanto. Quello che è mancato ai ragazzi in questi due anni persi è sicuramente l’intensità a cui eravamo abituati in queste categorie. Dovranno migliorare nelle capacità fisiche, è mancata una continuità nella preparazione che aveva caratterizzato gli anni passati. I tempi si acquisiscono giocando, non possiamo neanche fare amichevoli. Manca, come a tutti, il ritmo partita. Si fanno partitelle in allenamento, ma campionati e tornei sono altre cose. I ragazzi hanno bisogno di agonismo. Ma è un discorso generale. Come pregio principale i miei ragazzi hanno il fatto di avere tutti la testa accesa, hanno voglia. Poi c’è chi deve migliorare più a livello tattico, chi fisico e chi tattico. Dobbiamo colmare, come tutti, il gap del tempo perso”.

Infine, sugli obiettivi: “Con i tanti cambiamenti l’obiettivo iniziale era di rimanere nella fascia intermedia e giocarcela, ci sono squadre forti come Sestese e Cattolica ed è venuto fuori l’Affrico. Il nostro è un girone di ferro. I ragazzi sono stati talmente bravi che hanno sovvertito al momento ogni pronostico, do merito soprattutto a loro che hanno dimostrato di avere grandi qualità. L’obiettivo primario rimane sempre quello di migliorarsi, dove arriveremo vedremo: siamo lì, 2° in classifica, proveremo a guadagnare posizioni che ci possano permettere di divertirci ancora, i ragazzi se lo meritano. Cercare di agguantare le prime 3 posizioni per i playoff, ma siamo in buona compagnia. Essere tra le migliori ci fa onore perché ci siamo costruiti via via questa speranza grazie alla bravura dei ragazzi. Speriamo di giocarcela fino in fondo e che sia un bel finale di campionato. L’obiettivo principale era mantenere la categoria, siamo al primo anno del nuovo progetto tecnico voluto dalla società, ma è chiaro che una società come lo Scandicci ha l’obbligo di pensare in grande. Noi tecnici stiamo lavorando in tal senso. Tutte le squadre stanno migliorando. Speriamo tutti di poter ripartire giocando le migliori carte, con felicità e serenità di questi ragazzi che hanno pagato oltre modo in tutto quello che è successo. Hanno solo diritto di tornare a divertirsi”.